VIAREGGIO. “Paradossalmente, i tre ex assessori Puccetti, Servetti e Augier non si sono accaniti contro il sindaco che li ha silurati, ma hanno disegnato Betti come una persona completamente priva di coraggio, che non ha la forza di fare scelte, circondata da persone che lo condizionano e lo imbrigliano. Insomma un burattino. Della serie: povero Leo, non è colpa sua, ma gli manca il coraggio, gli manca la capacità, gli manca la forza di reagire. Un quadro sconfortante che si è aggravato man mano che venivano fatti gli esempi concreti di quelli che sono i veri poteri all’interno e fuori dal Comune.” Così scrive Rossella Martina, capogruppo consiliare di ‘Viareggio tornerà bellissima’, al termine della conferenza stampa dei tre ex assessori “defenestrati”.

“I tre infatti hanno detto chiaramente di essere stati cacciati perché non si possono toccare le partecipate con socio privato (ovvero Del Pistoia) Sea e Mover; non si possono toccare i Lavori Pubblici con tutta la rete enorme di interessi che ruota attorno al “super-dirigente” (ovvero l’ingegner Raffaelli); non si possono toccare certi dipendenti ben protetti all’interno del Municipio. Chi li tocca muore.

“Puccetti, Servetti e Augier ci hanno provato (hanno elencato molti provvedimenti concreti stoppati o “spariti” dalle loro scrivanie) e sono rimasti fulminati dallo spesso sindaco e da coloro che all’interno del palazzo (Romanini e gli altri del cerchietto per nulla magico) sembra facciano da trait d’union con i soliti potentati che da anni mangiano il midollo della città.

“Cosa si può aggiungere se non che questo pseudo-sindaco deve andarsene subito?”

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